Nubra Medica
Poliambulatorio specialistico-Centro fisioterapico riabilitativo-Palestra medica

Medicina dello Sport

La Visita Medico Sportiva

La medicina dello sport è definita una funzione specialistica complessa con azioni di tutela sanitaria dell’attività agonistica, di
educazione sanitaria motoria e promozione dell’attività fisica. Ha un importante ruolo di prevenzione primaria (stimolare stili di vita sani), e secondaria (diagnosi precoce di patologie che controindicano l’attività
fisica). Non solo perché è un obbligo di legge, ma soprattutto perché è fondamentale per garantire la salute dello sportivo.

In mancanza della visita scolastica e della visita di leva, la visita medico sportiva rappresenta un’opportunità per fare prevenzione e diagnosticare precocemente alcune malattie o anomalie, in particolare quelle cardiache, ma non solo. E’ un appuntamento di salute e prevenzione a cui vale la pena non mancare.
Prevenire o individuare precocemente sovrappeso e obesità, disturbi visivi e uditivi, problemi
urogenitali o della colonna vertebrale, asma e allergie oltre alla drammatica morte improvvisa giovanile, rappresenta un grosso investimento in termini di salute per la comunità.
La visita medico – sportiva, deve essere considerata un check-up salva vita con un ruolo di prevenzione e tutela sanitaria non solo per chi intende ottenere l’idoneità sportiva agonistica e non agonistica, ma anche per tutti quelli che desiderano iniziare in sicurezza una qualsiasi attività motoria.
Esistono due tipi principali di visite:

La visita medica per attività non agonistica che comprende:
• Anamnesi
• Esame obiettivo con misurazione dei valori della pressione arteriosa
• Elettrocardiogramma a riposo

La visita di idoneità agonistica che comprende:
• Anamnesi
• Esame obiettivo con misurazione dei valori della pressione arteriosa
• Elettrocardiogramma a riposo.
• Elettrocardiogramma durante e dopo sforzo (step test)
Gli atleti di età maggiore di 40 anni effettuano un test da sforzo non allo scalino, ma sul cicloergometro o treadmill.
• Esame spirometrico
• Esame delle urine
La visita medico sportiva risulta particolarmente utile nella fascia di età infantile e adolescenziale e quindi tra i 6 e i 18 anni, quando si verificano molte trasformazioni fisiologiche indotte dall’accrescimento. Il “Committee on Sports Medicine and Fitness” dell’American Academy of Pedriatrics sottolinea l’importanza dell’attività fisica e dello sport effettuato sotto controllo medico e in maniera continuativa per il mantenimento dello stato di benessere e per la tutela della salute del bambino e dell’adolescente. Nella Carta dei Diritti dei Ragazzi allo Sport stilata dalla Commissione Tempo Libero dell’ONU, uno dei cardini del programma è quello di assicurare al giovane il diritto di “fare sport in assoluta sicurezza”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea come una giusta dose di attività fisica nell’età della crescita contribuisca allo sviluppo di tessuti muscoloscheletrici (ossa, muscoli, legamenti), del sistema cardiovascolare (cuore, polmoni) ed endocrino-metabolicoirrobustisce il fisico e ne previene le malattie.
L’attività fisica regolare apporta innumerevoli benefici al corpo e alla mente:
• sviluppa e aiuta a mantenere sano l’apparato osseo
• aiuta a controllare il peso corporeo
• aiuta a ridurre il grasso e la pressione sanguigna
• riduce lo stress, l’ansia, la depressione e la sensazione di solitudine
• prepara i bambini all’apprendimento futuro
• migliora il rendimento scolastico
• aiuta a controllare vari rischi comportamentali, come l’uso di tabacco, droghe o di altre sostanze, le abitudini alimentari scorrette, il ricorso alla violenza

I bambini che svolgono una regolare attività fisica (sport di gruppo o individuali, giochi all’aria aperta, ginnastica), infatti, dimostrano una maggior fiducia nelle proprie possibilità, sono portati a una maggior autostima, alla facilità nei rapporti sociali, a una maggior sopportazione dello stress, e sono in un certo senso più “al riparo” dall’eventuale propensione a disturbi come ansia e depressione. Inoltre, l’esercizio fisico comporta migliore mobilità articolare, tonicità muscolare e corretta postura.

A partire dai 6 anni, da quando incomincia la scuola, il bambino può incorrere nel rischio della sedentarietà: le ore trascorse dietro il banco sommate al tempo necessario per lo svolgimento dei compiti a casa e al tempo trascorso davanti a televisione e computer possono impigrire il bambino e condizionarne il benessere e l’equilibrio psicofisico presente e del futuro.
Anche se negli ultimi tempi la percentuale di bambini in età scolare che pratica attività fisica è in lieve aumento rispetto agli anni precedenti, rimangono alti i numeri che indicano tra i più piccoli il permanere di abitudini alimentari scorrette e di comportamenti sedentari. È quanto emerso dall’ultima raccolta dati (condotta nel 2012 e riferita agli alunni della scuola primaria) promossa dal Ministero della Salute e dal CCM (Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie) e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità.

Lo sport fa bene, e non solo al fisico…
Il movimento non è solo pratica sportiva, è gioco, attività all’aria aperta, corsa, passeggiata.
A tal proposito, vogliamo ribadire ai genitori e ai dirigenti responsabili delle società sportive queste visite rappresentano i primi screening degli adolescenti, dei ragazzi e dei giovani italiani.
In altre parole la visita di idoneità allo sport è un’opportunità per la
salute dell’individuo e della collettività.