Descrizione di
SINDROME DELLA VESCICA IPERATTIVA
DEFINIZIONE
E’ un insieme di sintomi a carico del basso tratto urinario caratterizzati dalla urgenza minzionale, con o senza incontinenza urinaria d’urgenza, solitamente con pollachiuria (aumentata frequenza minzionale diurna) e nicturia.
In base alla standardizzazione della sintomatologia della International continente society per urgenza minzionale si intende la comparsa del desiderio di urinare in maniera improvvisa e impellente, difficile da posticipare.
Nicturia è la presenza di stimolo minzionale durante il sonno, che induce a svegliarsi e alzarsi per andare ad urinare una o più volte durante la notte.
La frequenza massima giornaliera è considerata normale, se non si eccede con l’assunzione di liquidi e non c’è poliuria patologica, è di sei volte durante il giorno.
Di solito non ci sono altri sintomi, nè sono avvertiti dolori.
Si parla di sindrome della vescica iperattiva idiopatica se non è riscontrabile alcuna causa, o di sindrome della vescica iperattiva neurogena se la sindrome e secondaria ad una qualsiasi lesione del sistema nervoso centrale che ritardi o non permetta la inibizione volontaria del riflesso minzionale da parte dei centi nervosi superiori..
Ovviamente va esclusa la presenza di infezione urinaria, che sempre comporta sintomi minzionali simili, però accompagnati da dolore.
Una condizione che tipicamente può portare alla sindrome della vescica iperattiva e l’ostruzione cervico-uretrale, quale quella che si può avere nella ipertrofia prostatica benigna o in caso di stenosi dell’uretra, postumi di interventi quali le sling sotto-uretrali per l’incontinenza urinaria da sforzo in cui si sia verificata un’ipercorrezione ostruente.
Diagnosi
Si basa fondamentalmente sull’anamnesi, e precisamente sul sintomo urgenza minzionale. Altri sintomi a carico della fase di rienpimento vescicale, quali la pollachiuria, la nicturia ed il tenessmo vescicale, senza l’urgenza, non configurano la diagnosi di sindrome della vescica iperattiva, ma devono far pensare ad altre condizioni, quali l’ipertono dei muscoli pelvici (spesso nell’ambito della sindrome del dolore pelvico cronico) o la cistite interstiziale/sindrome del dolore vescicale (molto più rara).
Esame urine ed Urinocultura: servono a dimostrare la presenza di infezione irinaria (sempre accompagnati da sintomatologia dolorosa per lo più durante la minzione), frequenti cause di siNdrome della vescica iperaTtiva secondaria. Da tenere però presente che la presenza di germi nelle urine, anche in numero significativo (>100.000 colonie9non accompagnata da sintomi minzionali e dolori durante il passaggio di urine in uretra, configura la condizione di batteriuria, per definizione asIntomatica (al più un intorbidimento delle urine ed un odore caratteristico di ammoniaca) e come tale non va trattata con antibiotici, solo con integratori specifici.
Esame Urodinamico: dimostra la presenza di contrazioni detrusoriali (cioè della componente muscolare liscia della parete vescicale) involontarie durante la fase di riempimento, condizione urodinamica definita Iperattività Detrusoriale. Tale documentazione non è quasi mai necessaria, anche in considerazione del carattere invasivo dell’indagine, in quanto, come detto, la diagnosi di Sindrome della vescica iperattiva può essere posta sul dato anamnestico di urgenza minzionale. L’esame è però indispensabile 8da solo o in associazione alla cCistografia Minzionale (esame radiologico contrastografico anch’esso invasivo), da effettuarsi simultaneamente all’esame urodinamico (Video-Urodinamica) o separatamente, per documentare o escludere la presenza di ostruzione cervico-uretrale, causa di sindrome della vescica iperattiva secondaria, quantificarne l’entità, e localizzarne la sede nell’ambito del basso tratto urinario (collo vescicale, uretra prostatica, sfintere uretrale esterno) in coso di cistografia minzionale.
Terapia
Le norme comportamentali anche in questo caso sono molto utili, che comprendono la restrizione di liquidi e anticipare il momento della minzione, possibilmente prima che insorga lo stimolo impellente.
La terapia specifica, sintomatica per questa sindrome si basa sull’utilizzo di farmaci anticolinergici, di cui sono disponibili numerose molecole con caratteristiche simili ma con effetti positivi e collaterali diversi a seconda del soggetto.
Gli effetti collaterali tipici di questa classe di farmaci sono costituiti da secchezza delle fauci, stipsi, sonnolenza, tachicardia, visione offuscata. Il dosaggio va quindi adattato al singolo paziente per favorirne la sopportabilità.
Più recentemente è stato commercializzatio un farmaco che agisce con meccanismo di tipo beta-3adrenergico e che quindi non comporta gli effetti collaterali tipici degli anticolinergici.
DIAGNOSI DIFFERENZIALE TRA LE SINDROMI MINZIONALI
DOLORE | POLLACHIURIA DIURNA | NICTURIA | URGENZA | |
CISTITE INTERSTIZIALE* | + | + | + | – |
DOLORE PELVICO CRONICO** | + | + | – | – |
VESCICA IPERATTIVA*** | – | + | + | + |
*Cistite interstiziale/sindrome del dlore vescicale (ic/BPS), argomento di questo capitolo.
**Sindrome del dolore pelvico cronico (CPP), può comportare dolori pelvici, disturbi minzionali o entrambi;
***Sindrome della Vescica Iperattiva (OAB) solo sintomi minzionali di riempimento, che, per definizione devono sempre includere urgenza minzionale.