Ruolo del microbiota intestinale nelle patologie autoimmuni e nella fibromialgia.


Il sistema immunitario è ritenuto essere il colpevole delle patologie autoimmuni, e se fosse innocente? Si spiegherebbe così il fallimento di approcci terapeuti mirati a colpirlo.

Forse sono le persone malate di queste patologie a sentirsi chiuse in una gabbia, dalla quale sembra difficile uscirne. Sopportazione, convivenza, accettazione… sono le parole che sempre più spesso questi malati, come pure i fibromialgici, si sentono dire, ma siamo certi che questi pazienti siano dei condannati?
Le recenti acquisizioni ci mostrano il corpo umano costituito da due parti, una cellulare, piena di difetti, facile a rompersi e un’altra microbica, dieci volte più numerosa di quella cellulare, molto più performante di quella cellulare, grazie ai suoi 4 milioni di unità geniche vs le nostre solo 23000. Tutto quello che abbiamo realizzato lo dobbiamo ai nostri batteri, soprattutto quelli anaerobici che ospitiamo nel colon. Li ospitiamo o sono stati loro a realizzare i sistemi anaerobici per rifugiarsi dalla catastrofe dell’ossigeno.

Paolo Mainardi, laureato in Chimica, attualmente ricercatore indipendente, che si è occupato dal 1981 di neurochimica dell’epilessia, che è diventato cultore del microbiota intestinale, autore di articoli pubblicati su riviste impattate, che svolge per queste incarichi di referee, che ha coinvolto nel suo progetto di ricerca i massimi protagonisti della ricerca internazionale, autore del libro “alla ricerca dell’una (medicina)”, che è socio fondatore dell’Università Popolare di studi sulla alimentazione e salute (www.Unipsas.it), che ha messo a punto un protocollo alimentare capace di ri-potenziare il digerente (Re-Start), e lo ha insegnato a terapeuti, vi illustrerà i suoi risultati frutto di anni di studio: alla ricerca di una logica, senza mai fermarsi ai sintomi, in quanto quasi sempre tutto inizia per riparare i nostri tessuti, ma se degenera, allora si hanno le patologie.
Prima di curare, e per poter curare, occorre capire il funzionamento del proprio corpo: semplice e complesso. E la fisica dei sistemi complessi insegna che in tali sistemi le relazioni tra le parti generanno proprietà non capibili studiando le singole parti.