Tumore al seno

Il tumore del seno è un ‘mostro’ che colpisce una donna su otto. In molti casi, però, la malattia si può prevenire e diagnosticare nello stato di avanzamento primario.

Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 50.000 nuovi casi di tumori al seno: è la malattia che viene più frequentemente diagnosticata al sesso femminile. Grazie però ai continui progressi della medicina e agli screening per la diagnosi precoce di tumore del seno, oggi è curabile più facilmente.

I fattori di rischio principalmente responsabili sono diversi, come lo stile di vita condotto. Altri invece non sono modificabili, ma per lo più genetici e fisiologici, come l’età o fattori genetico-costituzionali. Tra gli stili di vita dannosi si possono citare, per esempio, un’alimentazione povera di frutta e verdura e ricca di grassi animali, il vizio del fumo e una vita particolarmente sedentaria. Per quanto concerne la parte ‘genetica’ associata al rischio del tumore al seno, ci vengono incontro alcuni numeri: il 5-7 per cento circa dei tumori del seno è ereditario, legato cioè alla presenza nel DNA di alcune mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2.

La prevenzione del tumore del seno deve cominciare a partire dai 20 anni con l’auto-palpazione eseguita con regolarità ogni mese. È indispensabile, poi, proseguire con controlli annuali del seno eseguiti dal ginecologo o da uno specialista senologo affiancati alla mammografia biennale dopo i 50 anni o all’ecografia, ma solo in caso di necessità, in donne giovani.