Nonostante, libera.

Il racconto come atto terapeutico.
Un libro di Bruna Orlandi.

“Nonostante, libera.” è un libro autobiografico che racconta la storia di una donna affetta da vulvodinia.

E’ una domenica mattina quando all’improvviso sente un forte dolore agli organi genitali.
Da quel giorno inizia il suo calvario fatto di vita e di sofferenza.
Dopo la diagnosi definitiva della malattia, lei inizia a vivere davvero, senza rimandare la vita a domani.
Vive ogni momento “qui ed ora” perché non si sa mai cosa può accadere il giorno dopo.
E’ proprio quando il suo disturbo si fa più grave che la sua vita ricomincia.
Il libro si snoda tra la paura della felicità, una festa di matrimonio che sembra una sagra, un cane psicopatico e una figlia che fa di tutto per esserci e la consapevolezza che l’unica cosa che ha senso è vivere senza rimandare.
Questo racconto esplora il mondo delle donne, dei tabù, del sesso, del rapporto tra medico e paziente e della relazione con il compagno.

La vulvodinia, chiamata anche vestibolite, è un disturbo degli organi genitali femminili che esternamente si gonfiano e provocano irritazione e dolori anche durante i rapporti. Nonostante questi sintomi, può non essere riconosciuta durante una visita ginecologica.
Questa condizione di malessere è molto taciuta dalle donne perché crea imbarazzo, disagio e porta a sentirsi inadatte e “invalide” non solo come donne stesse, ma anche come compagne.